Parte Terza: Nuove informazioni sui Pigmenti rosso Fluorescenti
“tipo Ds-Red”
Generalmente, non è una cosa difficile ottenere artificialmente la fluorescenza dei pigmenti DS-Red. Come sicuramente avete notato, questo argomento mi interessa molto e continuerò ad effettuare ricerche in tal senso.
Sommario:
• Pigmenti DsRed
• Mutazioni DsRed
• Arco Temporale di Conversione del Colore
• Effetti del pH sulla Fluorescenza e sulla colorazione dei DsRed
• Attenuazione della fluorescnza e effetti dei Metalli sulla Fluorescenza dei DsRed
• Metalli che accentuano la fluorescenza dei DsRed
• Metalli che non hanno effetti sulla fluorescenza dei DsRed
• Mescolanza di colori
• DsRed – Pigmento Rosso Fluorescente 583
• Pigmento Rosso Fluorescente 561
• Pigmento Rosso Fluorescente 572
• Altri pigmenti delle Montipore
• Un caso di fotoconversione da verde a arancio nelle specie Montipora
• Pigmento Rosso Fluorescente t 576
• Pigmento Rosso Fluorescente 593
• Pigmento Rosso Fluorescente 597
• Pigmento Rosso Fluorescente 611
• Altri probabili pigmenti di tipo DsRed
• Pigmento Rosso Fluorescente 620
• Pigmento Rosso Fluorescente 620
• Pigmento Rosso Fluorescente 630
• Commenti
Nella prima parte e seconda parte di questa serie, abbiamo analizzato informazioni riguardanti I pigmenti fluorescenti azzurri e verdi, e i fattori che inducono questa colorazione nei coralli e negli anemoni, cos come abbiamo studiato i casi di fotoconversione. Dovrebbe ora essere chiaro che Ie problematiche relative alla colorazione e alle risposte agli stimoli esterni abbastanza complessa. Recentemente, sono comunque stati fatti enormi passi in avanti a sostegno della nostra conoscenza sulla colorazione degli cnidari. In questo numero, esamineremo da vicino I pigmenti rosso e arancio di tipo DS-Red. Se una parte della terminologia utilizzata non dovesse risultarvi familiare, fare riferimento ai link soprariportati.
I pigmenti rosso fluorescenti di Acropora species (so far) del tipo DsRed , e con molta probabilità del gruppo C3. Foto di Justin Miedwig e madfragsonline.com.
Lo scopo di questo articolo quello di raccogliere informazioni da poter estrapolare ed utilizzare congiuntamente le informazioni in modo che possano essere utili agli acquariofili non solo per indurre e mantenere la colorazione, ma anche affinché essi ci siano di supporto per capire il perché avvengono queste colorazioni. I pigmenti tipo DsRed reagiscono allo stesso modo agli stimoli esterni (come luce e PH)? Se no, perché ? Quali sono gli effetti potenziali degli “elementi di traccia”? Se la cosa vi interessa, proseguite la lettura.
Pigmenti DsRed
Il DsRed (abbreviazione per Discosoma Red) una delle 5 principali categorie di pigmenti. Il DsRed stato isolato per la prima volta nei corallimorfari Discosoma, ma ora sappiamo che si trova anche negli zoantidi, coralli duri e anemoni (Vedi Tabella 1). Il range di emissione fluorescente va da arancio (561 nm) a rosso (620 nm); da notare inoltre che esiste anche un cromo-foro DsRed che ha una colorazione verde. E’ stato rilevato che I DsRed 'originali' hanno un’emissione fluorescente a 583nm (nella porzione arancio/rosso dello spettro luminoso).
Mutazioni del DsRed
Il pigmento DsFP483 (per il corallo ospite Discosoma; FP per Proteina Fluorescente; 483 sta per 483nm ovvero la massima fluorescenza del pigmento nella porzione blu-verde dell spettro) differisce per solo due aminoacidi (in una proteina che contiene migliaia di aminoacidi) all’interno della proteina fluorescente e cos differisce solo leggermente da un punto di vista chimico dalle DsRed che hanno fluorescenza con picco maggiore nel range rosso dello spettro. Ad ogni modo, gli effetti di questa sostituzione di aminoacidi sono evidenti,e il pigmento azzurro FP483 non converte mai al rosso. Altre leggere mutazioni della struttura del cromoforo DsRed possono portare ad un pigmento in cui l’emissione ‘pi rossa’ rispetto ai DsRed selvatici che non sono mutati. Le proteine DsRed risultano avere un’emissione massima a 592nm, 594nm, 600nm e 602nm. Possiamo quindi notare che anche leggere mutazioni sono visibili in valori spettrali molto differenti. Dobbiamo tenerlo ben presente quando esamineremo la fluorescenza di alter proteine DsRed. Esistono vari pigmenti DsRed mutanti, ognuno con differenti caratteristiche di eccitazione, emissione, velocità di conversione dal verde al rosso. La tabella 1 alcuni pigmenti DsRed modificati geneticamente in laboratorio (anche se molto probabilmente questi pigmenti non sono visibili in natura, questo ci da un’idea degli effetti di piccoli cambiamenti nella struttura chimica).
Arco Temporale di conversione del colore
Baird et al. (2000) nel 2000 ha affermato che la conversione di un pigmento precursore da verde a DsRed è abbastanza lenta (circa un paio di giorni) e non ha bisogno di energia luminosa per avvenire. Comunque, altri ricercatori anno evidenziato cambiamenti di colore in questo pigmento sotto l'esposizione a varie lunghezze d'onda. E' stato inoltre dimostrato che la conversione da "rosso" a "super rosso" può essere una conseguenza della esposizione alla luce.
Effetti del pH sulla fluorescenza e sulla colorazione dei DsRed
Baird et al. (2000) hanno dimostrato che l’ emissione di fluorescenza del DsRed (dei Discosoma) è insensibile al PH in un range tra 4,5 -12, ed ha un alto rendimento quantico (0.7) con di un valore di pH di circa 8.8. Comunque, I cambiamenti di pH all’interno del tessuto corallino possono plausibilmente provocare un cambiamento di colorazione percepita dato che l’assorbenza massima (eccitazione) è provocata da modulazioni di pH – la lunghezza d’onda di assorbenza massa decade da 558nm a 526nm con il decrescere del pH.
Attenuazione della fluorescenza effetto dei Metalli sulla Fluorescenza dei DsRed
Tutti gli acquariofili esperti sanno che il rame e’ tossico per gli invertebrati marini,e quindi evitano di usarlo come medicinale per pesci in acquario marino di barriera. Tuttavia, anche piccole tracce di rame (ioni Cu2+ & Cu+) possono unirsi con la proteina “naturale” DsRed così come le altre proteine modificate geneticamente e ‘attenuare’ (inibire o fermare) la fluorescenza (Rahimi et al. 2008). Fortunatamente, l’effetto è reversibile e con l’aggiunta di un chelante (una sostanza chimica che lega e rimuove gli ioni metallici dai liquidi) può essere ristabilita la fluorescenza. Questa attenuazione diventa più evidente se il pH cresce. Altri ricercatori hanno riscontrato casi di fluorescenza attenuata a causa di metalli come cobalto e nickel (ma non così evidenti come per il rame - Eli and Chakrabartty, 2006). Lo Zinco può ridurre la fluorescenza in alcune proteine Verdi geneticamente modificate (ma non sappiamo quale GFP) ma non nelle DsRed. Vedi Figura 1 (notare che queste informazioni sono applicabili solo ai pigmenti DsRed e non ai suoi derivati mutanti).
Metalli che accentuano la Fluorescenza DsRed
Cosa molto interessante, è stato dimostrato che alcuni metalli pesanti possono leggermente aumentare la luorescenza delle proteine trovate nei Discosoma. Quelli che hanno avuto maggio effetto sono (in ordine decrescente): Manganese, ferro e cromo (Eli and Chakrabartty, 2006). Vedi igura 1. Attenzione: questi ricercatori hanno lavorato con piccolissime concentrazioni di metalli (mM) . Desistete dallo scaricare un campionario di sostanze chimiche nel vostro acquario!!!
Metalli che non hanno effetto sulla fluorescenza dei pigmenti DsRed
I metalli e la loro influenza sulla Fluorescenza dei DsRed sono recentemente diventati materiale di grande interesse per I ricercatori – non perché al loro importi della bellezza dei colori, bensì perché sono maggiormente interessati nel quantificare l’attenuazione della fluorescenza indotta dai metalli con lo scopo di studiare malattie come l’Alzheimer's e altre. Eli and Chakrabartty, nel 2006 hanno studiato un gran numero di metalli e il loro effetto sulla fluorescenza nei DsRed. Gli ioni metallici che non mostrato alcun effetto sulla fluorescenza sono stati Sodio (Na+), Potassio (K+), Calcio (Ca2+), e Magnesio (Mg2+).
L’ultimo è particolarmente interessante, dato che ci sono tanti documenti su internet scritti da acquariofili che io rispetto molto, i quali lamentano una perdita di colore in alcune specie di Montipora con valori di magnesio basso. Vedi Figura 1.
Figura 1. Alcuni metalli inibiscono (attenuano) la fluorescenza dei pigmenti DsRed, tipo rame, cobalto e nickel, mentre altri (cromo, ferro e manganese) incrementano la fluorescenza. Altri invece non hanno effetto (calcio, magnesio, potassio, sodio e zinco). Eli and Chakrabartty, 2006. Mescolanza di Colori Una combinazione di fluorescenza con punta massima a differenti lunghezza d’onda può ingannare l’occhio facendo sembrare che un determinato colore sparisca. Nel caso dei DsRed, I ricercatori hanno notato un apparente (ma non reale) colorazione gialla dovuta ad una mescolanza di colori. E’ noto che tutti I gruppi di pigmenti (A-D) contengono almeno un colore tipo DsRed. Vedi tabella 2.
Figura 2. Un Discosoma dimostra la sua tipica fluorecenza. Foro dell’autore
Inizieremo la nostra discussione esaminando in dettaglio I pigmenti DsRed.
• Ospite: Discosoma species
• Gruppo di pigmento: B
• Tipo pigmento: DsRed
• Eccitazione/Emissione: rispettivamente 558 nm/583 nm
• Fluorescenza indotta da: maturazione da verde a rosso provocata da ossidazione chimica senza necessità di luce.Comunque, l’esposizione alla luce può provocare cambiamenti nella fluorescenza.
• Fotoconversione possibile: Si, da 583nm a 595nm sotto esposizione a luce verde (a circa 570nm). Con l’esposizione a 750nm si nota invece una perdita di fluorescenza rossa. Il DsRed è stato uno dei primi pigmenti rosso fluorescenti descritti dagli scienziati. Cosa molto interessante, il pigmento è stato clonato da un Discosoma allevato in un acquario di barriera a Mosca. I pigmenti DsRed si trovano in tutti I 4 gruppi di pigmenti conosciuti (A-D) e in coralli molto comuni in acquario (Acropora, Montipora, Porites, Fungia, e Echinopora), ed anche in un tipo di anemone (anemone rosa), e vari zooantidi. La struttura dei fluorofori è simile a quella dei cromofori non fluorescenti (esamineremo le cromoproteine non fluorescenti in un prossimo articolo).Dobbiamo notare che non tutta la luorescenza dei DsRed dipende fortemente dall’ossidazione chimica, -alcuni pigmenti DsRed rispondono all’energia luminosa (e in particolar modo alla luce blu, come vedremo in seguito). Dato che il DsRed è del clade B (e questo gruppo è presente in coralli della specie Porites porites e alcuni tipi non identificati di Montipora), si è portati a pensare che I pigmenti di alcuni coralli duri maturano nella stessa maniera. I cambiamenti di colorazione sono dovuti a una ridisposizione della struttura dei fluorofori (il fluoroforo è un involucro contenente materiale fluorescente).Un passaggio da verde a rosso avviene in maniera ‘autocatalitica’ (processo in cui il catalizzatore è costituito da uno dei prodotti della reazione) anche se l’energia luminosa può provocare un ‘arrossamento’. Tuttavia, alcuni pigmenti Verdi non riescono a diventare rossi, ma la colorazione verde non è visibile ino a che l’emissione dei pigmenti Verdi è assorbita dai pigmenti rossi e la fluorescenza è a 583nm. In alcuni casi, la fluorescenza rossa si perde e fino a quando la fluorescenza verde non è più assorbita dal pigmento rosso, il corallo appare verde. (vedi figura 3)
Figura 3. Il DsRed assorbe maggiormente la luce verde e riemette (fluorescenza) – luce arancio/rosso
Figura 4. Lo stesso Discosoma della Figura 2 – ha perso la sua colorazione rossa. La colorazione rossa sulla roccia base è data dalla fluorescenza della clorofilla.
La luce stimolante era una luce nera.
Pigmento Rosso Fluorescente 561
• Ospite: Fungia concinna
• Nome Pigmento: Kusabira Orange
• Gruppo pigmenti: C1
• Tipo pigmento: DsRed
• Eccitazione/Emissione: rispettivamente 548 nm/561 nm
• Fluorescenza indotta da:?
• Intensità di luce richiesta: ?
Figura 5. La fluorescenza arancio di una Fungia.
Figura 6. Eccitazione e spettro di emissione del pigmento Ku-sabira-Orange.
Figura 7. Questo pigmento riscontrato in una delle specie Fungia (vedi Figura 5) ha un pigmento fluorescente che ha il picco di fluorescenza nella porzione arancione dello spettro, con una curva a circa 600 nm. La fluorescenza a circa 680nm è provocata dalla clorofilla presente nelle zooxantelle.
Il pigmento Kusabira-Orange è l’unico pigmento rosso conosciuto appartenente al gruppo C1 (esstono un paio di pigmenti C1 ma sono verdi). Questa fluorescenza è facilmente ottenibile in cattività ed è stata osservata a varie intensità luminose. Generalmente questo pigmento appare nella parte inferiore del disco delle Fungia . Dato che il colore è cosi facile da mantenere (spesso appare anche nella parte coperta del corallo), mi sento di affermare che questo pigmento è il risultato di vari fattori che variano da acquariofilo a acquariofilo. (ad es. Ossidazione chimica).
Pigmento Rosso Fluorescente 572
• Ospite: Montipora digitata
• Gruppo di pigmenti: Unknown (probably C3)
• Tipo Pigmento: DsRed
• Eccitazione/emissione: rispettivamente556 nm/ 572 nm
• Fluorescenza indotta principalmente da: Luce blu
• Intensità luminosa richiesta: Fluorescenza massima a 400 µmol•m²•sec
• Fotoconversione possibile: Si in alcune specie di Montipora arancio Così come il pigmento sopradescritto, questo pigmento è facile da mantenere in cattività (soprattutto nelle specie di montipora sopraindicate). I ricercatori hanno scoperto che questa colorazione si manifesta quando il corallo è esposto alla luce blu, e la luce blu tende alla porzione verde dello spettro. La luce rossa ha un effetto strano sull’espressione del pigmento (anche se l’effetto della luce rossa è davvero poca cosa se paragonato a quelli espresso con la luce blu e verde).
Figura 8. La fluorescenza arancione della Montipora digitata.Questo pigmento sembra essere molto comune in molte specie di Montipora. Foto dell’autore.
Figura 9. PAR e il suo effetto sulla generazione della fluorescenza.
After D'Angelo et al., 2008.
Figura 10. Effetti del colore della luce sulla pigmentazione notare come la produzione di questo pigmento da parte del corallo sia influenzata dalla luce verde.
Ogni trattamento è stato standardizzato a 200
µmol•m²•sec . D'Angelo et al., 2008
Figura 11. Eccitazione ed emissione tipiche di un pigmento arancione appartenente al corallo duro Montipora digitata. L’apice a circa 680 nm è fluorescenza di clorofilla. Mazel, dati non pubblicati.
Figura 12. La fluorescenza di una Montipora digitata presente in un acquario(>Vedi Figura 8). Le sue caratteristiche spettrali sono pressoché identiche a quelle mostrate nelle Figure 11, 13, 15, 17, e 19.
Figura 13. Misurazione di fluorescenza di una Montipora digitata allevata in un altro acquario. Anche se la forma dell’emissione è molto simile a quelle descritte precedentemente, il suo picco di emissione è a 577nm (rispetto a 575nm). Ha importanza? Probabilmente No.
Eccetto le cromoproteine non-fluorescenti, attualmente non esistono prove che le Montipore contengano alcuna proteina simil- GFP oltre che ai tipi DsRed
Figura 14. La fluorescenza arancio di Montipora capricornis (?) Foto dell’autore.
Figura 15. Uno spettrometro evidenzia un picco di emissione a 575nm.
Figura 16. Una Montipora non identificata con una fluorescenza arancio tipica del suo genere. Foto dell’autore.
Figura 17. La caratteristica spettrale di fluorescenza in una Montipora non identificata.
Figure 19. La Montipora,’Aurora’ mostra la sua fluorescenza arancio tipica dei DsRed e, nei suoi polipi, un colore verde fluorescente. Notare anche la fluorescenza dei polipi appena nati –I tentacoli sono arancioni, mentre il cavo orale blu-verde. Questo pigmento è maturate da una proteina fluorescente tipo GFP? Foto dell’autore.
Figura 19. Ancora una volta, l’emissione di un particolare pigmento di Montipora è praticamente identica a quelle sino ad ora riportate.
Un caso di fotoconversione da Verde a Arancio in una Montipora
Un ringraziamento particolare a Steve Ruddy (di www.coralreefecosystems.com) per aver condiviso queste informazioni – ha documentato con fotografie un cambiamento di colore da verde ad arancio in una Montipora (conosciuta in commercio come Montipora Danae). Ritengo che la qualità della luce sia stata responsabile di questo cambiamento, ma questa affermazione necessita di conferma. Vedi I dettagli delle luci utilizzate nelle foto 20 e 21.
Figura 20. La Montipora Danae illuminata con una lampada Ushio 150w DE '20.000K.Foto di Steve Ruddy e www.coralreefecosystems.com
Figure 21. Un frammento della stessa Montipora mostrata in Figura 20, ma illuminata con lampade differenti. Si può notare un cambiamento nei polipi da verde a rosso. Foto di Steve Ruddy e www.coralreefecosystems.com. Le lampade utilizzate sono: 250w Radium 20,000K, Iwasaki 150w 50,000K, 1-160w VHO UVL 'Super Actinic' and 1-160w UVL 'Actinic White'.
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Pigmento Rosso Fluorescente 576
• Ospite: Zoanthus
• Gruppo di pigmenti: Gruppo C, probabilmente C3
• Tipo Pigmento: DsRed
• Eccitazione/emissione: rispettivamente 552 nm e 576 nm
• Fluorescenza indotta principalmente da:?
• Intensità luminosa richiesta:?
Pigmento Rosso Fluorescente 593
• Ospite: Acropora millepora
• Gruppo di pigmenti: C3
• Tipo Pigmento: DsRed
• Eccitazione/emissione: rispettivamente 560 nm/593
• Fluorescenza indotta principalmente da:?
• Intensità luminosa richiesta:?
• Fotoconversione possibile: Probabile Questo pigmento è elencato per unire le informazioni che abbiamo sui pigmenti delle Acropora.a Sappiamo per certo che questo pigmento è di tipo DsRed e appartiene al gruppo C3. Esiste un altro pigmento riscontrato nell’ Acropora millepora (FP-594) che può mutare da rosso a verde (535 nm) sotto l’esposizione a una luce blu a 488 nm.
Pigmento Rosso Fluorescente 597
• Ospite: Acropora millepora
• Gruppo di pigmenti: Probably C3
• Tipo Pigmento: DsRed
• Eccitazione/emissione: rispettivamente 558 nm/597 nm
• Fluorescenza indotta principalmente da: Blue light
• Intensità luminosa richiesta: Massima fluorescenza a 400 µmol•m²•sec
• Fotoconversione possibile: Probabile
Figure 23. Una coloratissima Acropora millepora. L’iniziale manifestazione di una fluorescenza verde e la sua lenta maturazione ad una fluorescenza rossa (inoltre il mix di colori tra rosso e verde produce un principio di colorazione giallo) è il motivo per cui vediamo tutti questi colori. Foto di Justin Miedwig e madfragsonline.com.
Figura 24. PAR e I suoi effetti sulla produzione di pigmenti fluorescenti. D'Angelo et al., 2008.
Figure 25. Effetti del colore della luce sulla pigmentazione. Ogni trattamento è stato standardizzato 200
µmol•m²•sec. Per tutti I pigmenti esaminati, la luce blu è risultata di gran lunga la più efficace nel provocare l’espressione della fluorescenza. D'Angelo et al., 2008.
Pigmento Rosso Fluorescente 611
• Ospite: Entacmaea quadricolor
• Gruppo di pigmenti: A
• Tipo Pigmento: DsRed
• Eccitazione/emissione: rispettivamente 611 nm
• Fluorescenza indotta principalmente da: Ossidazione Chimica
• Intensità luminosa richiesta: Massima fluorescenza: None
• Fotoconversione possibile: No
Figura 26. I tentacoli di un anemone rosa (Entacmaea quadricolor). Foto di Steve Ruddy e www.coralreefecosystems.com.
Figura 27. L’anemone a bolla (Entacmaea quadricolor) contiene un pigmento che ha emissione fluorescente con picco di emissione a 611 nm.
Gli acquariofili devono far attenzione al fatto che questo pigmento è molto sensibile alla temperatura alta. Mantenete la temperatura dell’acquario al di sotto dei 27° (~81F).
Altri Probabili pigmenti di tipo DsRed
A questo punto, sembrerebbe che I pigmenti tendenti al rosso fluorescente sono probabilmente pigmenti di tipo DsRed. (Le loro caratteristiche spettrali non corrispondono a quelle degli altri pigmenti rossi di tipo Kaede. Parleremo di questi pigmenti in un altro articolo). Dove e al. (2001) hanno descritto un pigmento con un emissione a 610nm (in Montipora monasteriata, gruppo sconosciuto), 625nm (fda Pocillopora damicornis, gruppo sconosciuto), un altro pigmento con fluorescenza a 625nm (Acropora horrida, gruppo C3?), ed ancora un terzo pigmento con fluorescenza sempre a 625nm in Porites murrayensis (gruppo B?).
Pigmento Rosso Fluorescente 620
• Ospite: Montipora species
• Gruppo di pigmenti: B
• Tipo Pigmento: DsRed
• Nome Pigmento: Keima-Red
• Eccitazione/emissione: rispettivamente 440 nm e 620 nm
• Fluorescenza indotta principalmente da:?
• Intensità luminosa richiesta:?
• Fotoconversione possibile: ?
‘Keima’ significa ‘Aliere’ ’ in giapponese – in riferimento alla forma della curva di emissione di questa proteina e alla sua somiglianza ai movimenti del pezzo degli scacchi. Cosa molto interessante, ma i pigmenti con fluorescenza rossa risultante nelle Montipora efflorescens e Porites porites fanno parte del gruppo B (questo gruppo contiene anche, ovviamente, l’originale pigmento rosso fluorescente DsRed presenti nei corallimorfari Discosoma). A differenza del Pigmento 611 (trovato nell’anemone E. quadricolor), il Pigmento 620 si mantiene stabile alle alte temperature (37° C, or 98.6 F).
Pigmento Rosso Fluorescente 620
Figura 28. Notare l’enorme coefficiente di Stokes in questo pigmento di Montipora.
Pigmento Rosso Fluorescente 620
• Ospite: Porites astreoides
• Gruppo di pigmenti: Sconosciuto, ma probabilmente B
• Tipo di Pigmento: DsRed
• Eccitazione/emissione: rispettivamente ~580 nm e 20 nm
• Fluorescenza indotta principalmente da:?
• Intensità luminosa richiesta:?
• Fotoconversione possibile: ?
E’ stato isolato un pigmento in Porites porites (eccitazione a 578nm, e picco di emissione 595 nm). E’ un pigmento tipo DsRed appartenente al gruppo tassonomico B.
Figura 29. Questo pigmento è probabilmente un pigmento fluorescente tipo DsRed appartenente al gruppo B
E’ stato isolato un pigmento in Porites porites (eccitazione a 578nm, e picco di emissione 595 nm). E’ un pigmento tipo DsRed appartenente al gruppo tassonomico B.
Pigmento Rosso Fluorescente 630
• Ospite: Acropora aspera
• Gruppo di pigmenti: Sconosciuto (forse C3?)
• Tipo di Pigmento: DsRed (?)
• Eccitazione/emissione: rispettivamente ~575 nm/620 nm
• Fluorescenza indotta principalmente da:?
• Intensità luminosa richiesta:?
• Fotoconversione possibile: ? Il pigmento Fluorescente 630 è il pigmento dove avviene il cambiamento verso il rossa più evidente di tutti i coralli conosciuti. Tutti I pigmenti rossi delle Acropora sono del gruppo C3, ecco perché io tendo ad attribuire questo pigmento a questo gruppo. La fonte di questa informazione e’ Salih et al. (2001).
Figura 30. Un pigmento 'super rosso' dal corallo duro Acropora aspera.
Commenti
Generalmente. La fluorescenza dei pigmenti tipo DsRed non è difficile da ottenere in acquario.Abbiamo stabilito che la luce (in particolare quella blu) è importante nel processo di induzione del colore. La luce verde può indurre la colorazione e in certi casi, la luce rossa può fare in modo che un corallo esprima debolmente la propria colorazione. La temperatura è un fattore critico (così come notato nell’anemone anemone-E. quadricolor), quando la temperatura è sopra i 27C (~81F) la colorazione si inibisce. D’altro canto,il pigmento Keima trovato nella Montipora si mantiene stabile anche a 37 C (98.6 F). Abbiamo inoltre appreso che I metalli possono influenzare l’accentuazione o l’inibizione della colorazione. I metalli legandosi con le proteine sicuramente influiscono sulla colorazione dei coralli, ma non è ancora chiaro se questi metalli che influiscono sulla fluorescenza siano concause o semplicemente un effetto del legame.Nel prossimo numero, daremo un’occhiata agli altri pigmenti rossi di tipo Kaede.
Questo e tanti altri meravigliosi articoli, li trovate disponibili anche qui
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Ringrazio il forum Reefitalia (con il quale collaboro) ed in particolar modo l'amministratore Mauro Milanesi, per avermi autorizzato alla pubblicazione dell'articolo.
Daniele Russo
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