Dopo svariati anni in cui ho illuminato la vasca con la collaudata e
super affidabile tecnologia t5, mi è venuta voglia di provare i led.
Nasco come led-scettico e prima di decidermi a fare il grande passo, ho
passato mesi sia a progettarne una fai da me, sia a cercare quello che ritenessi l’optimun del momento tra quelle commerciali.
La mia scelta è stata una plafoniera della pacific sun ed esattamente
il modello Hyperion R2, in cui il numero indica il numero di pannelli da 150w installati.
Volendo esiste anche la versione a 5 pannelli.
La stessa si presenta con una linea pulita e semplice. Non poteva
essere altrimenti, visto che sulla scocca è montato da un lato un piccolo
display che riporta le informazioni sulla plafoniera, tipo potenza di
funzionamento, durata del fotoperiodo ecc., dall’altro lato sono presenti i
connettori per l’alimentazione, il pulsante per accedere e spegnere il display ed uno per accendere al volo la plafoniera ad una determinata potenza
impostata da software.
La ritengo ben progettata ed al passo con i tempi, visto che prova a
coprire un ampia gamma di frequenze che vanno dal rosso agli ultravioletti,
nonché ben realizzata strutturalmente.
dalla foto si possono
intravedere sia i grossi dissipatori per ogni singolo pannello, che le coppie di
ventole che aiutano a mantenere veramente basse le temperature di utilizzo e
che, per evitare rumore inutile, si attivano solo quando viene raggiunta una
determinata temperatura.
I cavi, che corrono all’interno della stessa, sono ordinati e bloccati da fascette che permettono si di aprirla facilmente, ma anche che gli stessi non vadano a toccare i dissipatori o le ventole.
I cavi, che corrono all’interno della stessa, sono ordinati e bloccati da fascette che permettono si di aprirla facilmente, ma anche che gli stessi non vadano a toccare i dissipatori o le ventole.
Non mi dilungo nella
descrizione dei led installati ne tantomeno sul software di gestione della
stessa, che permette di settarla come si preferisce, ma evidenzio quello che
secondo me sono i punti forti di questo software.
Utilizzare un programma di
acclimatazione, che per chi proviene da altri tipi di illuminazione come T5 o
hqi, aiuta ad evitare di far saltare la vasca (personalmente con la plafoniera
ci volevo giocare e non l’ho utilizzato);
Settare la potenza di
alimentazione dei led, ma, soprattutto,
tramite poter agire su emissioni dei led, avendo subito idea di quali picchi
stia per ricevere la vasca, ma non aumentando la potenza ed i consumi della hyperion.
Nell’immagine sottostante sono visibili gli otto canali con i tipi di led controllati e la simulazione delle frequenze coperte con i settaggi scelti.
Il software prevede inoltre altre innumerevoli possibilità
di settaggio che sinceramente avendola da poco non ho ancora esplorato, nonché
gli ormai immancabili ed inutili effetti speciali come temporali, nuvole e fasi
lunari.
Per chi è restio ad abbandonare i t5, la pacific sun ha
previsto una serie di ibride, denominate “Pandora” che, ai pannelli installati
sulla mia plafoniera, unisce 4 tubi T5,
inoltre ha altre plafoniere in produzione che si basano tutte sulla tecnologia
“Multispectrum” e che sfruttano una nuova tecnologia a led denominata SMT è
che hanno 9 canali/tipi di led diversi, presentando la peculiarità di non
montare alcun tipo di led “bianco”.
Le primissime impressioni sulla plafoniera, sono state tutte
più che buone.
La prima è stata puramente estetica, cioè rivedere il riverbero
in vasca che mi è sempre mancato nei T5 ed invidiavo alle HQI.
Venendo a cose più concrete direi che la plafoniera copre
bene. Visto che con una lunghezza di 80 cm , riesco a coprirci la mia vasca che è
120x70x50h, ma con rocciata centrale e spazio ai lati.
Sui coralli non mi esprimo, visto che per non fare casini
sono partito dal 50% della potenza, però la vasca mi piace tantissimo con la
nuova illuminazione e gli animali sembrano gradire, continuando a spolipare.
Ringrazio l'amico Salvatore Apicerni, per aver inaugurato questa nuova sezione del mio blog "L'angolo delle recensioni" ed invito tutti coloro i quali volessero scrivere qualcosa a contattarmi
Daniele Russo
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